L’ortodonzia, nota anche come ortognatodonzia, studia le diverse anomalie della costituzione, sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari. Essa ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare tali anomalie mantenendo o riportando gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile.
Gli impianti dentali sono sistemi di ancoraggio simili a viti che vengono posizionati chirurgicamente nell’osso mascellare o mandibolare del paziente, per funzionare come “porto” per le protesi dentali. Gli impianti dentali possono essere utilizzati per sostituire uno o più denti mancanti, migliorando la capacità di masticazione e l’estetica del sorriso del paziente.
Il processo di implantologia inizia con una visita dal dentista, che eseguirà un esame clinico e radiografico per valutare l’idoneità del paziente al trattamento. Successivamente, viene programmata la procedura di impianto, durante la quale gli impianti dentali vengono posizionati nell’osso alveolare attraverso una piccola incisione chirurgica.
Dopo la procedura di impianto, viene generalmente richiesto un periodo di guarigione di alcune settimane, durante il quale l’osso si fonde con gli impianti dentali, in un processo noto come “osteointegrazione”.
Una volta completata la guarigione, il dentista può iniziare a montare le protesi dentali, come le corone, le protesi parziali o le protesi anatomiche, sugli impianti dentali, ristabilendo la funzione masticatoria e l’armonia estetica del sorriso del paziente.